«Il centrosinistra si gioca una partita importante nel prossimo autunno, perchè in gioco non c’è solo la scelta del candidato sindaco in vista delle elezioni amministrative del 2011, ma c’è di più: bisogna tornare a dare voce ai militanti, al territorio, a chi giorno per giorno affronta i problemi del quotidiano e vede sempre più distanti da sè la politica ed i suoi rappresentanti. Da Facebook è partita la proposta spontanea di alcuni giovani del quartiere di Soccavo di candidarmi per le primarie di coalizione del centrosinistra per la carica di sindaco di Napoli.
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Napoli. Il presidente della IX Municipalità Fabio Tirelli si candida per le primarie del centrosinistra
2 agosto 2010Pozzuoli. Nuovi lavori per gli alloggi di Monterusciello. Ma i sindacati chiedono un incontro urgente con i commissari per affrontare tutte le problematiche del quartiere.
15 luglio 2010Il comune di Pozzuoli attraverso il suo Ufficio patrimonio ha indetto alcune gare d’appalto per far fronte ai problemi relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio immobiliare. In particolare, sono state stanziate le seguenti risorse finanziarie: 900mila euro per le impermeabilizzazioni del Lotto 13, via Eduardo scarpetta e alla messa in opera della guaina delle scale dei fabbricati; 100mila euro per far fronte alle situazioni urgenti e prioritarie al fine di eliminare le infiltrazioni di acqua piovana e le perdite idriche che creano innumerevoli problemi agli appartamenti e alla staticità dei fabbricati; 100mila euro per interventi su chiamata.
Bagnoli. Crisi a Città della Scienza, la lettera dell’Unione dei Sindacati di Base
15 luglio 2010La U.S.B. (Unione dei Sindacati di Base) della Fondazione IDIS-Città della Scienza informa la cittadinanza del periodo di grave crisi che sta attraversando Città della Scienza come altre realtà campane, dovuta soprattutto alla paralisi amministrativa della regione Campania come si apprende quotidianamente dai mezzi di comunicazione. La U.S.B. con tutti i lavoratori intende rendere compartecipi del problema tutte quelle organizzazioni, associazioni, persone, che nel corso degli anni hanno aderito, anche solo visitando la struttura, al progetto di Città della Scienza, che oggi si può definire un luogo di partecipazione socio-culturale del territorio, di valenza non solo territoriale ma anche nazionale.
Bacoli. Mostra di Pasquale Bandiera a Villa Cerillo
15 luglio 2010Soccavo. Inaugurazione e apertura del Parco Municipale di Soccavo
10 luglio 2010Lunedì 12 luglio, ore 19, inaugurazione con il sindaco Rosa Russo Iervolino. La IX Municipalità invita i cittadini all’inaugurazione del nuovo Parco Municipale di Soccavo adiacente all’Ufficio Anagrafe del Comune di Napoli (II Traversa Epomeo) aperto a tutti i bambini del quartiere e dedicato al fondatore del movimento di Comunione e Liberazione, sacerdote Don Luigi Giussani. Il Parco custodito dispone di campo regolamentare di pallamano e calcetto, tavolini e sedie per anziani, panchine e spazi per i ragazzi.
Interverranno:
Bacoli. Alter Bios e le Notti della Magia
10 luglio 2010Bacoli. In canto flegreo in “E’ nato miez ‘o mare”
10 luglio 2010Villaricca. “Ricompriamo la fisarmonica ad Arel Seban”
10 luglio 2010L’associazione musicale illimitarte – ideatrice delle band anticamorra Bidovillarik e Houselesi- risponde all’appello di Arel Seban, il musicista romeno senza fissa dimora, costretto a mendicare dopo essere stato derubato della sua fisarmonica. Arel è un musicista da strada e da oltre 5 anni suona per le strade di Napoli. Per raccogliere fondi da destinare all’acquisto dello strumento per Arel Seban l’Associazione Culturale Musicale illimitarte di Villaricca, ha creato una pagina su Face book e lanciato un appello dal proprio sito www.illimitarte.com
Oggi 9 luglio è la giornata del silenzio Sciopero dei giornalisti contro le norme del “ddl intercettazioni”
9 luglio 2010“I giornalisti italiani sono chiamati ad una forma di protesta straordinaria che si esprimerà in un “rumoroso” silenzio dell’informazione nella giornata di venerdì 9 luglio, contro le norme del “ddl intercettazioni” che limitano pesantemente il diritto dei cittadini a sapere come procedono le inchieste giudiziarie, infliggendo gravi interruzioni al libero circuito delle notizie.
Quanti lavorano nel settore della carta stampata si asterranno dalle prestazioni nella giornata di giovedì 8 luglio, per impedire l’uscita dei giornali nella giornata di venerdì. Tutti gli altri, giornalisti dell’emittenza nazionale e locale, pubblica e privata, delle agenzie di stampa, del web, dei new media e degli uffici stampa non lavoreranno nella giornata di venerdì. Free lance, collaboratori e corrispondenti si asterranno dal lavoro secondo le modalità previste per la testata presso la quale prestano la loro opera. I giornalisti dei periodici, infine, si asterranno dal lavoro venerdì 9, ma assicurando, già da ora, la pubblicazione sui numeri in lavorazione delle proprie testate di comunicati sulle motivazioni della giornata del silenzio.
Lo sciopero è una protesta straordinaria e insieme la testimonianza di una professione, quella giornalistica, che vuole essere libera per offrire ai cittadini informazione leale e la più completa possibile. Una protesta che si trasforma in un “silenzio” di un giorno per evidenziare i tanti silenzi quotidiani che il “ddl intercettazioni” imporrebbe se passasse con le norme all’esame della Camera, imposte sin qui dal Governo e dalla maggioranza parlamentare.
Molte notizie e informazioni di interesse pubblico sarebbero negate giorno dopo giorno fino a cambiare la percezione della realtà, poiché oscurata, “cancellata” per le norme di una legge sbagliata e illiberale che ne vieterebbe qualsiasi conoscenza.
Giornalisti, ma anche gli editori e migliaia di cittadini, da mesi denunciano le mostruosità giuridiche del “ddl intercettazioni”. Sono state anche avanzate proposte serie per rendere ancora più severa e responsabile l’informazione nel rispetto della verità dei fatti e dei diritti delle persone: udienza filtro per stralciare dagli atti conoscibili le parti relative a persone estranee e soprattutto alla dignità dei loro beni più cari protetti dalla privacy; giurì per la lealtà dell’informazione che si pronunci in tempi brevi su eventuali errori o abusi in materia di riservatezza delle persone; tempi limitati del segreto giudiziario; accessibilità alle fonti dell’informazione contro ogni dossieraggio pilotato.
Nessuna risposta di merito. Lo sciopero, con la giornata del silenzio, è espressione di indignazione, di partecipazione, di richiamo responsabile a principi e valori che debbono valere in ogni stagione. Lo sciopero è un momento della protesta e dell’azione incessante che proseguirà, fino al ricorso della Corte europea di Strasburgo per i diritti dell’uomo, qualora la legge fosse approvata così com’è. Lo sciopero è anche segnalazione di un allarme per una ferita che si aggiungerebbe ad un sistema informativo che patisce già situazioni di oggettiva difficoltà e precarietà non solo per la crisi economica, ma anche per una politica di soli tagli che rischiano di allargare bavagli oggi altrimenti invisibili. L’informazione è un bene pubblico, non è un privilegio dei giornalisti, né una proprietà dei padroni dei giornali e delle televisioni, né una disponibilità dei Governi. E per i giornalisti non è uno sciopero tradizionale contro le aziende, ma un atto di partecipazione e di sacrifico della risorsa professionale per la difesa di un bene prezioso, dei cittadini, proclamato con un silenzio che vuol parlare a tutti”.
“Fateci morire in pace!”. Ricevo e pubblico la lettera che un pensionato ha inviato al Governo, ai parlamentari, ai sindacati e al clero
3 luglio 2010Pozzuoli, 1 luglio 2010 Alla c. a. del Presidente Silvio Berlusconi
e p.c. ai Parlamentari di Governo e Opposizione,
ai Sindacati, ed al Clero
Gent.mo Presidente Berlusconi, siamo dispiaciuti di doverLa disturbare, ma, questa lettera nasce da un desiderio di molti cittadini, specialmente di chi vi ha preferiti, i quali, giustamente, ritengono impossibile non dare un riscontro alle Sue affermazioni, dove sostiene che: “ Le famiglie italiane sono uscite meglio dalla crisi e non si sono indebitate a vita come quelle europee, visto che hanno attinto dai risparmi e addirittura sono riuscite anche a mettere qualcosa da parte !!! “.