Quarto. 40mila no al progetto della Provincia. Mercoledì mobilitazione della cittadinanza e dell’amministrazione Secone

Quarantamila «no» alla discarica che la Provincia di Napoli vuole localizzare in una delle cave di tufo di via Spinelli, al posto del Santuario diocesano della Regina della Pace, arriva dai cittadini di Quarto. Nel corso dell’affollatissima riunione di Consiglio comunale straordinario presieduta questa mattina dal sindaco Sauro Secone è emersa la volontà condivisa di politici, parroci, associazioni, comitati civici e esponenti del mondo imprenditoriale di opporsi «in maniera ferma e decisa, senza se e senza ma» alla discarica di Quarto.

«Noi non ci fermeremo in questa nostra battaglia civile per tutelare il territorio quartese, che è stato violentato in questi anni dalla vicina discarica di Pisani e di Giugliano e dallo sversamento abusivo nelle cave di via Spinelli – ha detto il sindaco Sauro Secone – Abbiamo allestito un ufficio comunale speciale, con tanto di gonfalone listato a lutto, in un camper a ridosso della cava dove la Provincia vuole localizzare la discarica. In quell’ufficio mi trasferirò già a partire da domani mattina con i miei collaboratori e assessori per manifestare insieme al neonato comitato civico antidiscarica. Dovranno passare letteralmente sui nostri corpi per realizzare la discarica. Non li faremo passare. I cittadini, i comitati civici, le associazioni e i parroci saranno sentinelle in carne e ossa contro l’avanzata degli autocompattatori, in una protesta civile e nel pieno rispetto della legge. Il nostro dissenso parte da dati scientifici inoppugnabili, con una cava localizzata in una zona sottoposta a vincoli archeologici, ambientali e, per giunta, anche sotto sequestro, con la falda acquifera a nemmeno tre metri di profondità». In quella zona, con i fondi dell’otto per mille, la diocesi di Pozzuoli guidata dal vescovo Gennaro Pascarella, ha stipulato un accordo con il Comune per la realizzazione del primo e unico Santuario dell’intera diocesi, come ha sottolineato nel corso della manifestazione di questa mattina il parroco della chiesa Gesù Divin Maestro, don Gennaro Guardascione. «Ho informato della vicenda il vescovo Pascarella, che mi ha espresso le sue enormi perplessità per la decisione di localizzare la discarica in una zona dove dovrà sorgere il Santuario della Regina della Pace – ha detto don Guardascione – E’ l’unico santuario della diocesi flegrea, con un centro-congressi, due case-famiglia e campetti di calcio e basket per i ragazzi meno abbienti. La diocesi è al fianco dei cittadini di Quarto e contro la discarica, in una civile e pacata manifestazione di dissenso».  Un «no» bipartisan e senza connotazioni politiche, dal momento che anche il Pdl di Quarto, attraverso il consigliere comunale Franco Carputo ha invitato «tutti i cittadini di Quarto a manifestare contro la discarica», mentre il consigliere comunale del Pd Francesco Dinacci ha definito la decisione della Provincia «un atto di sopruso e violenza verso la comunità locale». Si muovono anche le segreterie provinciali dei vari partiti. Il coordinatore provinciale dell’Udeur, Giovanni Della Corte, insieme al consigliere comunale Guglielmo Friscia ha espresso il «netto rifiuto all’idea della discarica nelle cave di Quarto, in quanto localizzata in una zona dove non c’è riciclo di aria e dove a pagarne le conseguenze sarebbe una vasta popolazione», mentre per il commissario regionale dei Verdi Francesco Borrelli e per il consigliere dei Verdi Giovanni Amirante, «la nuova discarica prevista dal Presidente della Provincia di Napoli nel comune di Quarto è atto contro la popolazione, ma anche una sorta di sacrilegio contro la chiesa». Contrari all’idea della discarica anche SinistraEcologia e Libertà che, attraverso il consigliere provinciale Carlo Morra esprime «piena solidarietà alle donne e agli uomini di Quarto che protestano contro la discarica, che è una scelta folle e scellerata per il territorio flegreo». Domani mattina alle 10 partiranno dalla Villa comunale i pullman organizzati dai comitati civici per il presidio alla cava Spinelli, con conferenza stampa alla quale parteciperanno il sindaco Secone, i rappresentanti del comitato antidiscarica, esponenti del sindacato e rappresentante della diocesi di Pozzuoli.

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